VISUS. STORIE DEL VOLTO DALL`ANTICHITA` AL SELFIE

Falcinelli Riccardo
Dello stesso autore
Editore/Produttore: EINAUDI
EAN: 9788806262419



«Cosa c'è di più facile del volto? Tutti ne abbiamo uno, e abbiamo a che fare con quello degli altri. Eppure, di tutte le cose che ci capita di guardare, il volto rimane la più enigmatica». Dopo "Cromorama" e "Figure", Riccardo Falcinelli rivoluziona ancora il nostro sguardo su qualcosa che diamo per scontato: le facce. Nell'arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina. Pubblicando i selfie su Instagram ci poniamo gli stessi problemi che si è posto ogni artista e comunicatore nella Storia: cercare di rendere una faccia più eroica, autorevole, addirittura divina. O magari conferirle valori morali, come i pittori del Rinascimento, che ritraevano i sovrani accanto a una colonna o una tenda per esprimere maestà e prestigio. La faccia è la parte del corpo più soggetta ad attribuzioni di senso: anche se tendiamo a considerarli qualcosa di «naturale», i volti sono sempre una costruzione culturale. Da Alessandro Magno a Rita Hayworth, da Elsa di "Frozen" al bambino della Kinder, dall'icona di Cristo fino alle foto sulle lapidi dei nostri nonni, con immensa profondità di analisi e verve narrativa, Falcinelli inventa una «facciologia», chiamando in causa l'arte, la semiotica, le neuroscienze, la storia politica, la moda e i cosmetici. Perché il volto che ci costruiamo può determinare la vita che faremo. Con oltre 600 immagini a colori.

La nostra recensione di "Visus. Storie del volto dall’antichità al selfie" di Riccardo Falcinelli

In Visus. Storie del volto dall’antichità al selfie, Riccardo Falcinelli esplora il ruolo centrale del volto umano come simbolo culturale e veicolo di significato. Attraverso un’analisi multidisciplinare che spazia dall’arte alla semiotica, dalla moda alle neuroscienze, l’autore costruisce una vera e propria "facciologia". Il libro indaga come i volti siano sempre stati modellati da costruzioni culturali, da Alessandro Magno ai ritratti rinascimentali, fino ai selfie odierni sui social media. Con oltre 600 immagini a colori, l’opera rivela come i volti non solo riflettano valori estetici e morali, ma possano influenzare le vite di chi li porta. È un viaggio narrativo e visivo che ci invita a guardare con occhi nuovi ciò che consideriamo più familiare: la nostra faccia e quelle degli altri.


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«Cosa c'è di più facile del volto? Tutti ne abbiamo uno, e abbiamo a che fare con quello degli altri. Eppure, di tutte le cose che ci capita di guardare, il volto rimane la più enigmatica». Dopo "Cromorama" e "Figure", Riccardo Falcinelli rivoluziona ancora il nostro sguardo su qualcosa che diamo per scontato: le facce. Nell'arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina. Pubblicando i selfie su Instagram ci poniamo gli stessi problemi che si è posto ogni artista e comunicatore nella Storia: cercare di rendere una faccia più eroica, autorevole, addirittura divina. O magari conferirle valori morali, come i pittori del Rinascimento, che ritraevano i sovrani accanto a una colonna o una tenda per esprimere maestà e prestigio. La faccia è la parte del corpo più soggetta ad attribuzioni di senso: anche se tendiamo a considerarli qualcosa di «naturale», i volti sono sempre una costruzione culturale. Da Alessandro Magno a Rita Hayworth, da Elsa di "Frozen" al bambino della Kinder, dall'icona di Cristo fino alle foto sulle lapidi dei nostri nonni, con immensa profondità di analisi e verve narrativa, Falcinelli inventa una «facciologia», chiamando in causa l'arte, la semiotica, le neuroscienze, la storia politica, la moda e i cosmetici. Perché il volto che ci costruiamo può determinare la vita che faremo. Con oltre 600 immagini a colori.

La nostra recensione di "Visus. Storie del volto dall’antichità al selfie" di Riccardo Falcinelli

In Visus. Storie del volto dall’antichità al selfie, Riccardo Falcinelli esplora il ruolo centrale del volto umano come simbolo culturale e veicolo di significato. Attraverso un’analisi multidisciplinare che spazia dall’arte alla semiotica, dalla moda alle neuroscienze, l’autore costruisce una vera e propria "facciologia". Il libro indaga come i volti siano sempre stati modellati da costruzioni culturali, da Alessandro Magno ai ritratti rinascimentali, fino ai selfie odierni sui social media. Con oltre 600 immagini a colori, l’opera rivela come i volti non solo riflettano valori estetici e morali, ma possano influenzare le vite di chi li porta. È un viaggio narrativo e visivo che ci invita a guardare con occhi nuovi ciò che consideriamo più familiare: la nostra faccia e quelle degli altri.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788806262419
AutoreFalcinelli Riccardo
EditoreEINAUDI
Data pubblicazione11/11/2024
CategoriaARTE
CollanaEINAUDI. STILE LIBERO EXTRA
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