pp.140 brossura
La Zabuzhko, si fa conoscere al lettore italiano con Sesso ucraino: istruzioni per l’uso. Scrive prosa di altissima qualità, ipnotica, incantatoria, giostra con i timbri, scinde ritmi incrociati e asimmetrici, organizza il caos. La protagonista del romanzo, una giovane donna ucraina, vive chiusa in un mondo a parte fatto da un lato di alienazione e solitudine, dall’altra si muove sul filo di paranoie, tentazioni morbose, relazioni estreme, umiliazioni e mutilazioni di amori alla deriva. In questo libro si intrecciano come in un unico organismo di carne, purezza e perversione.
“(…) la lingua, non è importante che sia incomprensibile agli occhi del pubblico, si addensa intorno a te nello spazio, in una sfera trasparente mutevole e intermittente come di vetro liquido nella quale, lo vedevano, si realizzavano degli incantesimi: qualcosa viveva, pulsava, si raddrizzava, esplodeva nelle crepe, cresceva nelle fiamme e nuovamente si intorpidiva, come deve intorpidirsi il vetro dal respiro troppo vicino … hai capito, avvolta da una luminosa e sicura, allora avresti dovuto capire, che la tua casa, la lingua, che conoscono veramente bene forse solo qualche centinaio di persone al mondo, è sempre con te (…)”.
Un libro splendido e allucinante.
OKSANA ZABUZHKO. Nata a Lutsk nel 1960, questa scrittrice oltre ad avere un ruolo di primo piano nel suo paese, è anche una personalità di spicco del movimento democratico ucraino. Come poetessa ha risentito l’influenza di nomi come la Cvetaeva e la Bachmann. Sesso ucraino: istruzioni per l’uso è il suo biglietto da visita nel mondo della letteratura contemporanea mondiale.
