Puglia gastronomica, merletti e vecchie ricette

AA.VV.
Editore/Produttore: PROGRESS COMMUNICATION
EAN: 9788888312088



Formato 22,5 x 22 cm
132 pagine interne e copertina in cartonato stampato e plastificato.
189 ricette della tradizione pugliese, risultato di una meticolosa ricerca effettuata ripercorrendo nel tempo la storia della cucina mediterranea.
La cucina del Sud nasce «povera» così come i suoi ingredienti fondamentali: ortaggi, grano, legumi e soprattutto l’olio extravergine d’oliva, che sono diventati, soltanto grazie all’abilità e all’inventiva delle nostre donne, pietanze e cibi di ineguagliabile valore gastronomico. I teneri calamaretti, moscardini e piccoli polpi da mangiare rigorosamente crudi. Le cozze nere di Taranto che si cucinano «arraganate» o in zuppa alla marinara. Le verdure: melanzane, finocchi, pomodori, carciofi, rape, cicorie, peperoni, funghi che spesso si trasformano in saporite tielle, disposte a strati nei tegami, condite con basilico, cipolla, capperi, pecorino, origano e insaporite dal nostro ineguagliabile olio extravergine d’oliva. Le fave, crude, secche, sono davvero un sapore di riferimento in qualunque minestra. Le orecchiette, al sugo, con le cime di rapa o il cavolfiore sono una gloria della nostra regione. La carne per noi, vuol dire soprattutto agnello e capretto al forno, allo spiedo, in spezzatino. Nei paesi di provincia ci sono ancora macellerie che ospitano un «fornello» dove, a richiesta, si cuociono sul momento costatine, salsicce e involtini. Il pane, elemento essenziale della nostra tavola. Le grandi pagnotte scure di Altamura e Carbonara, il pane morbido e croccante della Murgia, quello rosato di Canosa e poi le friselle, i taralli, le focacce e le innumerevoli qualità di calzoni. Cosa dire del vino poi? Se l’ulivo è il Re incontrastato delle nostre terre, la vite ne è certo la Regina. Uno stupendo Primitivo di Manduria, il profumato Rosso di Castel del Monte, il Bianco di Locorotondo, il Moscato di Trani e il morbido Rosato del Salento. Concludiamo con la frutta fresca in un trionfo di grappoli di uva, pesche, ciliegie, fichi, albicocche e di mandorle, ingrediente principe di tanti nostri dolci e concediamoci infine, un sorso di antichi rosoli dalle segrete alchimie.

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€ 15,00
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Disponibilità: NON DISPONIBILE (da ordinare, reperibile in 1 settimana)

Formato 22,5 x 22 cm
132 pagine interne e copertina in cartonato stampato e plastificato.
189 ricette della tradizione pugliese, risultato di una meticolosa ricerca effettuata ripercorrendo nel tempo la storia della cucina mediterranea.
La cucina del Sud nasce «povera» così come i suoi ingredienti fondamentali: ortaggi, grano, legumi e soprattutto l’olio extravergine d’oliva, che sono diventati, soltanto grazie all’abilità e all’inventiva delle nostre donne, pietanze e cibi di ineguagliabile valore gastronomico. I teneri calamaretti, moscardini e piccoli polpi da mangiare rigorosamente crudi. Le cozze nere di Taranto che si cucinano «arraganate» o in zuppa alla marinara. Le verdure: melanzane, finocchi, pomodori, carciofi, rape, cicorie, peperoni, funghi che spesso si trasformano in saporite tielle, disposte a strati nei tegami, condite con basilico, cipolla, capperi, pecorino, origano e insaporite dal nostro ineguagliabile olio extravergine d’oliva. Le fave, crude, secche, sono davvero un sapore di riferimento in qualunque minestra. Le orecchiette, al sugo, con le cime di rapa o il cavolfiore sono una gloria della nostra regione. La carne per noi, vuol dire soprattutto agnello e capretto al forno, allo spiedo, in spezzatino. Nei paesi di provincia ci sono ancora macellerie che ospitano un «fornello» dove, a richiesta, si cuociono sul momento costatine, salsicce e involtini. Il pane, elemento essenziale della nostra tavola. Le grandi pagnotte scure di Altamura e Carbonara, il pane morbido e croccante della Murgia, quello rosato di Canosa e poi le friselle, i taralli, le focacce e le innumerevoli qualità di calzoni. Cosa dire del vino poi? Se l’ulivo è il Re incontrastato delle nostre terre, la vite ne è certo la Regina. Uno stupendo Primitivo di Manduria, il profumato Rosso di Castel del Monte, il Bianco di Locorotondo, il Moscato di Trani e il morbido Rosato del Salento. Concludiamo con la frutta fresca in un trionfo di grappoli di uva, pesche, ciliegie, fichi, albicocche e di mandorle, ingrediente principe di tanti nostri dolci e concediamoci infine, un sorso di antichi rosoli dalle segrete alchimie.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN8888312080
AutoreAa.Vv.
EditorePROGRESS COMMUNICATION
Data pubblicazione
CategoriaCucina & Enogastronomia
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