Interviste impossibili davanti a un bicchiere di vino

Bellelli Guglielmo
Dello stesso autore
Editore/Produttore: ADDA
EAN: 9788867170067



pp.164, brossura 15x21

“Lei ha chiamato il vino intelligente. Anche se spesso pensiamo al vino in modo antropomorfico, diciamo ad esempio, che ha carattere, è austero, vivace, e così via, non avevo mai sentito parlare di un vino intelligente. Perché ha usato questo aggettivo?”
“Mah. Non ho fatto alcun ragionamento particolare, ma quell’aggettivo mi è venuto spontaneo. Parlavo del vino che si beve quando si conversa o si sta con le persone che si amano, e il vino rende intelligenti perché ci fa capire meglio gli altri e ci fa raggiungere più facilmente l’intimità con loro, con il loro cuore, ma anche con i loro pensieri, le loro idee”.
---
Questo libro ha due facce: la prima è narrativa, e consiste nel racconto degli incontri immaginari avuti dall’autore con grandi uomini e donne del passato o protagonisti di opere letterarie, la seconda è invece saggistica, e vi vengono descritti, in modo leggero, ma puntuale, i vini che essi avevano amato in vita, o più semplicemente avrebbero potuto amare. In vino veritas, dicevano gli antichi: con questo libro, probabilmente il primo di una serie, l’autore si propone di far conoscere aspetti meno noti della vita dei personaggi del passato e nello stesso tempo avvicinare in modo nuovo e originale il lettore al mondo dei grandi vini.
---
Gli intervistati:
Nicolau Eymerich
Guigone de Salins
Giuseppina Beauharnais Bonaparte
Camillo Benso conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Bettino Ricasoli
Il barone Gennaro Bellelli
Madame Pompadour
Erasmus Darwin
Salvo Montalbano
Pablo Neruda

Condividi
€ 14,00
increase decrease
Disponibilità: NON DISPONIBILE (da ordinare, reperibile in 1 settimana)

pp.164, brossura 15x21

“Lei ha chiamato il vino intelligente. Anche se spesso pensiamo al vino in modo antropomorfico, diciamo ad esempio, che ha carattere, è austero, vivace, e così via, non avevo mai sentito parlare di un vino intelligente. Perché ha usato questo aggettivo?”
“Mah. Non ho fatto alcun ragionamento particolare, ma quell’aggettivo mi è venuto spontaneo. Parlavo del vino che si beve quando si conversa o si sta con le persone che si amano, e il vino rende intelligenti perché ci fa capire meglio gli altri e ci fa raggiungere più facilmente l’intimità con loro, con il loro cuore, ma anche con i loro pensieri, le loro idee”.
---
Questo libro ha due facce: la prima è narrativa, e consiste nel racconto degli incontri immaginari avuti dall’autore con grandi uomini e donne del passato o protagonisti di opere letterarie, la seconda è invece saggistica, e vi vengono descritti, in modo leggero, ma puntuale, i vini che essi avevano amato in vita, o più semplicemente avrebbero potuto amare. In vino veritas, dicevano gli antichi: con questo libro, probabilmente il primo di una serie, l’autore si propone di far conoscere aspetti meno noti della vita dei personaggi del passato e nello stesso tempo avvicinare in modo nuovo e originale il lettore al mondo dei grandi vini.
---
Gli intervistati:
Nicolau Eymerich
Guigone de Salins
Giuseppina Beauharnais Bonaparte
Camillo Benso conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Bettino Ricasoli
Il barone Gennaro Bellelli
Madame Pompadour
Erasmus Darwin
Salvo Montalbano
Pablo Neruda
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788867170067
AutoreBellelli Guglielmo
EditoreADDA
Data pubblicazione2012
CategoriaCucina & Enogastronomia
Pagine164
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni