CERAMICA SOVRADDIPINTA APULA

De Juliis Ettore
Dello stesso autore
Editore/Produttore: EDIPUGLIA
EAN: 9788872283448



pp.202, rilegato, 17x24 La ceramica sovraddipinta apula fa parte delle produzioni vascolari italiote di tradizione ellenica. La decorazione, generalmente di colore rosso, viene sovrapposta sulla parete del vaso verniciata di nero. Nella letteratura archeologica tale classe è indicata con termini vari e non sempre esatti; il termine qui proposto è sembrato, rispetto ai precedenti, più semplice e più aderente alla realtà. Lo studio comprende il catalogo della classe, composto di oltre mille pezzi, da cui sono scaturiti i capitoli successivi, relativi alla tipologia, alla decorazione, alla cronologia e, infine, alla diffusione cui è strettamente legata la ricerca dell’origine e dei possibili luoghi di produzione. A tal proposito si è accertato che in una prima fase cronologica (450-375 a.C.) devono avere operato due distinti poli di produzione: Metaponto e la valle del Bradano, da una parte, la Peucezia costiera (Rutigliano, Ceglie del Campo, Ruvo) dall’altra. Successivamente, in una seconda fase (375-300 a.C.), alla decadenza del polo metapontino fa riscontro un’esuberante fioritura di alcuni centri della Daunia meridionale (Lavello, Salapia), che si specializzano nella produzione di vasi miniaturistici.

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pp.202, rilegato, 17x24 La ceramica sovraddipinta apula fa parte delle produzioni vascolari italiote di tradizione ellenica. La decorazione, generalmente di colore rosso, viene sovrapposta sulla parete del vaso verniciata di nero. Nella letteratura archeologica tale classe è indicata con termini vari e non sempre esatti; il termine qui proposto è sembrato, rispetto ai precedenti, più semplice e più aderente alla realtà. Lo studio comprende il catalogo della classe, composto di oltre mille pezzi, da cui sono scaturiti i capitoli successivi, relativi alla tipologia, alla decorazione, alla cronologia e, infine, alla diffusione cui è strettamente legata la ricerca dell’origine e dei possibili luoghi di produzione. A tal proposito si è accertato che in una prima fase cronologica (450-375 a.C.) devono avere operato due distinti poli di produzione: Metaponto e la valle del Bradano, da una parte, la Peucezia costiera (Rutigliano, Ceglie del Campo, Ruvo) dall’altra. Successivamente, in una seconda fase (375-300 a.C.), alla decadenza del polo metapontino fa riscontro un’esuberante fioritura di alcuni centri della Daunia meridionale (Lavello, Salapia), che si specializzano nella produzione di vasi miniaturistici.
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788872283448
AutoreDe Juliis Ettore
EditoreEDIPUGLIA
Data pubblicazione01/01/2002
CategoriaArte
Pagine196
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