pp.212 brossura
Risale al 1959, la pubblicazione del romanzo Apparizione. Questa data rappresenta l’inizio della gloria di Vergílio Ferreira nel suo paese. Apparizione conserva un posto privilegiato nella bibliografia dello scrittore portoghese. Nessun altro scrittore portoghese ha suscitato come Vergílio Ferreira il misterioso fenomeno di identificazione che negli anni ha trasformato la sua opera in una icona letteraria e culturale, suscitando una vera e propria consacrazione e, dato il carattere “metafisico” dell’opera, è a ogni modo un caso sorprendente. È un libro ben riuscito per quell’armonia che l’autore seppe mantenere dall’inizio alla fine come sintesi fra narrazione, forma e pensiero. La storia è ambientata in una piccola città a sud di Lisbona,
nella pianura oltre il Tago e ritmata dall’anno scolastico e dalle stagioni .
Ma non si tratta né di scene di provincia ne di storie di vita privata. Un giovane professore arriva a Évora, nell’Alentejo, al suo primo incarico presso il liceo della città. Évora è il luogo dove lo stesso scrittore ha vissuto per 15 anni all’inizio della sua carriera di professore, che si contrappone allo spazio rurale della montagna dove sia il protagonista che l’autore hanno vissuto la loro infanzia, in un continuo oscillare tra la memoria e la realtà.
Il giovane professore Alberto Soares entra lentamente in contatto con la rigida società di provincia grazie all’incontro con la famiglia del dott. Moura, vecchio amico di suo padre. Da questo momento Ferreira costruisce una storia che difficilmente si può scordare, e che conferma il successo del libro nella storia dell’editoria internazionale.
VERGÍLIO FERREIRA - (Melo-Serra da Estrela 1916 - Lisbona 1996) è una delle figure capitali della letteratura portoghese del Novecento. La sua opera, vastissima, è caratterizzata sin dall’origine da un forte senso d’inquietudine e da una costante sperimentazione di nuovi mezzi espressivi.
Tra le opere principali ricordiamo Alegria Breve (1965, pubblicato in Francia da Gallimard)