Tradizioni e canti popolari a Taranto e nei paesi di area tarantina

Majorano Alfredo
Dello stesso autore
Editore/Produttore: LACAITA
EAN: L00003453



pp.526, 17x24, rilegato con illustrazioni a colori e b/n

C'era candore, e gioiosa dedizione, nel lavoro di Alfredo Majorano: non sono disvalori. E c'era un atteggiamento che negli studi conta, anche se talora ne parrebbe smarrito il seme: l'intento di portare, come si diceva un tempo, la propria pietruzza all'edificio del sapere collegialmente costruito. "Contributo agli studi folkloristici" dichiarava infatti il sottotitolo dei lavori del 1932 e del 1936: ed anche se oggi preferiamo dire "folklorici", non perciò rifiuteremo, io spero, la profonda onestà del proposito. Né sarà da dimenticare il valore di attestazione o documento dei materiali ora ristampati o stampati: che studio di tradizioni mai può farsi, in prospettiva diacronica, se del cammino delle tradizioni nel tempo non abbiamo tracce? e quali frutti davvero significativi potrebbero dare le prospettive sincroniche se dovessero esercitarsi solo come taglio sul proprio presente (domani non uguale all'oggi), e non anche invece come indagine sulle correlazioni tra culturali compresenti tra loro ma in tempi diversi dal nostro?
A differenza di quanto mi accadde per i materiali etnografici destinati alla Mostra del 1971, non posso entrare più direttamente nel merito della documentazione che Alfredo Majorano riunì nei lavori che oggi si stampano. Mi auguro che altri lo faccia. E mi auguro anche che si cominci a far storia di chi alla storia della terra tarantina ha dedicato i suoi anni: una storia locale nel senso forte ed alto del termine, e cioè tale che sappia cogliere, per presenza o assenza, i nessi tra la vicenda culturale del luogo e più ampi contesti, nazionali ed oltre (come per tutta la Puglia, anche per il Tarantino c'è la presenza di Gerhard Rohlfs, che con Majorano è stato in fitta corrispondenza, ed al quale non a caso fu dedicata una delle ultime iniziative culturali di Antonio Rizzo). Se mai siffatte, indagini si sviluppassero quanto meritano (e se l'affetto non mi fa velo), di questo suo incremento storico-critico la cultura tarantina dovrà essere grata anche allo stimolo che per la loro parte gli forniscono i prodotti del candido onesto fervido amore tenace che, con sincera volontà di conoscenza, Alfredo Majorano dedicò alla sua terra.


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€ 15,00
Disponibilità: NON DISPONIBILE

pp.526, 17x24, rilegato con illustrazioni a colori e b/n

C'era candore, e gioiosa dedizione, nel lavoro di Alfredo Majorano: non sono disvalori. E c'era un atteggiamento che negli studi conta, anche se talora ne parrebbe smarrito il seme: l'intento di portare, come si diceva un tempo, la propria pietruzza all'edificio del sapere collegialmente costruito. "Contributo agli studi folkloristici" dichiarava infatti il sottotitolo dei lavori del 1932 e del 1936: ed anche se oggi preferiamo dire "folklorici", non perciò rifiuteremo, io spero, la profonda onestà del proposito. Né sarà da dimenticare il valore di attestazione o documento dei materiali ora ristampati o stampati: che studio di tradizioni mai può farsi, in prospettiva diacronica, se del cammino delle tradizioni nel tempo non abbiamo tracce? e quali frutti davvero significativi potrebbero dare le prospettive sincroniche se dovessero esercitarsi solo come taglio sul proprio presente (domani non uguale all'oggi), e non anche invece come indagine sulle correlazioni tra culturali compresenti tra loro ma in tempi diversi dal nostro?
A differenza di quanto mi accadde per i materiali etnografici destinati alla Mostra del 1971, non posso entrare più direttamente nel merito della documentazione che Alfredo Majorano riunì nei lavori che oggi si stampano. Mi auguro che altri lo faccia. E mi auguro anche che si cominci a far storia di chi alla storia della terra tarantina ha dedicato i suoi anni: una storia locale nel senso forte ed alto del termine, e cioè tale che sappia cogliere, per presenza o assenza, i nessi tra la vicenda culturale del luogo e più ampi contesti, nazionali ed oltre (come per tutta la Puglia, anche per il Tarantino c'è la presenza di Gerhard Rohlfs, che con Majorano è stato in fitta corrispondenza, ed al quale non a caso fu dedicata una delle ultime iniziative culturali di Antonio Rizzo). Se mai siffatte, indagini si sviluppassero quanto meritano (e se l'affetto non mi fa velo), di questo suo incremento storico-critico la cultura tarantina dovrà essere grata anche allo stimolo che per la loro parte gli forniscono i prodotti del candido onesto fervido amore tenace che, con sincera volontà di conoscenza, Alfredo Majorano dedicò alla sua terra.

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DatiDescrizione
EANL00003453
AutoreMajorano Alfredo
EditoreLACAITA
Data pubblicazione1989
CategoriaTradizione & Folklore
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