Il libro affronta il tema del 'libero arbitrio', che viene analizzato sotto il profilo di tutte quelle ingerenze esterne che possono portare alla sua compressione, inclusa l'ipotesi di un fato/destino che condiziona la vita degli esseri umani. Il compito di dipanare questo argomento è affidato alla storia di Sara, donna dall'indole ribelle e ostinata cercatrice di verità nascoste, la cui curiosità la porta a cadere in una trappola terrificante, a causa della quale diviene vittima di sinistri personaggi, che la inducono a viaggiare nelle sue passate reincarnazioni, che vanno dai tempi dell'antica Atlantide fino all'attuale era e veicolano una storia dell'umanità non coincidente con la storiografia, le religioni e le dottrine ufficiali, ma piuttosto con le antiche tavole sumere e i vangeli apocrifi. La protagonista, rivisitando le sue precedenti vite, rivelerà al lettore quali siano le origini dell'homo sapiens e come lo stesso si trovi immerso in una realtà illusoria, a causa del dominio operato a livello spirituale e materiale da un sistema di controllo esterno, che perdura da secoli e da cui ci si può affrancare solo attraverso la conoscenza della verità e l'azione e non mediante la meditazione, la fede cieca o la razionalità materialista. Il libro affronta, tra l'altro, il tema del bene e del male insito nella natura umana, che trova espressione nel confrontarsi di Sara con le sue passate esistenze, durante le quali la protagonista ha fatto scelte polarizzate verso l'uno e l'altro estremo, per poi giungere a un'esperienza che le spalancherà le porte della più importante delle consapevolezze. Il romanzo, in altre parole, ha anche la veste di uno psyco-thriller, ma anche la sostanza di un saggio.