PANTANI ERA UN DIO

Pastonesi Marco
Dello stesso autore
Editore/Produttore: 66TH AND 2ND
EAN: 9788896538753



In quasi dieci anni di professionismo Marco Pantani ha vinto poco più di una trentina di corse, un bottino modesto se paragonato a quelli di Coppi o Merckx, Moser o Cipollini. Eppure il Pirata ha conquistato la storia e il popolo del ciclismo come da tempo nessuno riusciva a fare. Perché era uno scalatore che veniva dal mare. Perché è decollato sul Mortirolo e sul Galibier ma è precipitato nella cocaina e nella depressione. Perché inseguiva l'amore ma finiva a puttane. Perché era un uomo solo. Nel decennale della scomparsa, Marco Pastonesi ricostruisce la carriera di Pantani raccogliendo le testimonianze inedite di chi lo ha frequentato da vicino: i suoi gregari, i dirigenti sportivi, gli amici delle piadinerie. Una polifonia di voci inattese che restituiscono la Romagna da cui non si è mai separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del passato di cui è stato erede, e le debolezze dell'uomo: il doping, qui raccontato da una prospettiva che scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e la droga. "Se Pantani era un solista, e un solitario," scrive l'autore nell'introduzione "questo libro è il coro delle tragedie greche, è la banda che accompagna un feretro nei funerali di New Orleans, è cento cantastorie che raccontano le gesta di un guerriero, di un bandito, di un pirata, ed è anche una cartina geografica. Qui non c'è giudizio, non c'è sentenza, non c'è verdetto, non c'è ordine di arrivo né classifica generale. Ognuno ha la sua versione".

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In quasi dieci anni di professionismo Marco Pantani ha vinto poco più di una trentina di corse, un bottino modesto se paragonato a quelli di Coppi o Merckx, Moser o Cipollini. Eppure il Pirata ha conquistato la storia e il popolo del ciclismo come da tempo nessuno riusciva a fare. Perché era uno scalatore che veniva dal mare. Perché è decollato sul Mortirolo e sul Galibier ma è precipitato nella cocaina e nella depressione. Perché inseguiva l'amore ma finiva a puttane. Perché era un uomo solo. Nel decennale della scomparsa, Marco Pastonesi ricostruisce la carriera di Pantani raccogliendo le testimonianze inedite di chi lo ha frequentato da vicino: i suoi gregari, i dirigenti sportivi, gli amici delle piadinerie. Una polifonia di voci inattese che restituiscono la Romagna da cui non si è mai separato, le montagne che lo hanno consacrato a mito, gli scalatori del passato di cui è stato erede, e le debolezze dell'uomo: il doping, qui raccontato da una prospettiva che scardina i luoghi comuni sul fenomeno, e la droga. "Se Pantani era un solista, e un solitario," scrive l'autore nell'introduzione "questo libro è il coro delle tragedie greche, è la banda che accompagna un feretro nei funerali di New Orleans, è cento cantastorie che raccontano le gesta di un guerriero, di un bandito, di un pirata, ed è anche una cartina geografica. Qui non c'è giudizio, non c'è sentenza, non c'è verdetto, non c'è ordine di arrivo né classifica generale. Ognuno ha la sua versione".
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788896538753
AutorePastonesi Marco
Editore66TH AND 2ND
Data pubblicazione06/02/2014
CategoriaSPORT VARI
CollanaVITE INATTESE
Pagine245
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