pp.420 circa (i due volumi) rilegati illustrato b/n
VOLUME SUL CINEMA: Pasquale Sorrenti o dell`alchimia antica e provata della ricerca storica, perno invisibile ma esattamente oliato, su cui ruota perfettamente tutta la sua vita di studioso e lo salva per sempre, nella concretezza virtuosa della pagina scritta densamente, dalla indeterminatezza e dalla divagazione, poiché nel fluire copioso della sua parola piena di contenuti, il concreto, il certo, il provato, con nome, cognome e data, sono il nucleo principale e indistruttibile in cui fa perfettamente centro il suo testo, in una pagina levigata e fredda come il marmo di antica epigrafe, dove Sorrenti, con molta naturalezza di scrittore, coniuga un`opera ad un periodo storico; congiunge strettamente un aspetto culturale della realtà pugliese, ad un altro; sposa felicemente la sua inesausta volontà di ricercatore alla sua passione di storico illuminato; incastra una sua originale scoperta nel tema specifico e concluso del suo ultimo lavoro; incastona perfettamente la sua attenta analisi nel cerchio chiuso della sua antica ossessione di studioso; e, nella fondamentale determinatezza del suo scrivere attento, assai sorvegliato, centra sempre l`argomento di cui, nel momento in cui opera, si occupa, dopo aver vagliato per anni, a lungo, quasi con freddo furore, le sue tesi; schedato accuratamente; collazionato con intelligenza; consultato amorevolmente libri vecchi e nuoVi in modo che il concluso sia già in lui, prima di dar inizio all`ultima e definitiva stesura dell`opera, che in genere Sorrenti compila in modo assai veloceINDICE: NDICE GENERALEGiorgio SaponaroRodolfo il bello PremessaIntroduzione I cineasti Bibliografia essenzialeBibliografia degli scritti di P. SorrentiBibliografia suBibliografia dei libri che mi citanoIndice dei nomi trattatiIndice dei films .Indice dei nomi citati
VOLUME SUL TEATRO: Ormai Sorrenti è seduto come un Convitato di Pietra alla tavola della storia della cultura pugliese e il suo indiscusso prestigio aumenta senza iattanza di libro in libro. E, se la genesi comune ad ogni libro è il pensiero umano, (disordinato e informe che si fissa su di un fatto o su di una serie di fatti) e si ordina per mezzo delle idee in un grumo vitale che via via si trasforma in un magma di appunti, il pensiero stesso, nel tempo, si fa piano piano scrittura: frase, proposizione, periodo, capitolo, parte; parole insomma che aggregate, accorpate, agglutinate, comunicano idee e informazioni, attraverso il linguaggio; solo allora il segno proprio del carattere tipografico si fissa sulla pagina bianca e diventa cosí di nuovo inerte, da lì l`occhio del lettore leggendo e interpretando la parola scritta la ritrasformerà di nuovo nel suo ruolo primario, in idee e concetti, assommandoli ai suoi preesistenti), cosí l`ossimoro contenuto nel corpus di questo nuovo libro di Sorrenti è il tacito tumulto di queste pagine, che risolleva intera la questione antica di scrivere oggi di storia. Il documento, l`opera sono le fonti e la forza stessa della scrittura storica. La difficoltà, in queste pagine del tutto risolta, sta nel legare un commediografo all`altro la qualcosa di solito si fa usando un filo bianco che stona ed indica chiaramente la frattura tra un secolo e l`altro, tra un periodo e l`altro. Qui il rammendo è felicemente eseguito con il filo del colore e del tessuto giusto in modo che lo strappo non esiste piú, il legame sparisce e il discorso tira via univoco e profondo dalla prima all`ultima pagina; per cui il rimando è all`immagine fisica del fuoco d`artificio, in cui da un bocciolo di fuoco scoppia una serie di stelle filanti multicolori che illumina efficacemente e gioiosamente il cielo per spegnersi in un incantato silenzio dopo gli applausi, a sipario calato e a commedia rappresentata, trattando specificatamente queste pagine di teatro.
