pp.183 Il pub di Settimio è l’approdo di generazioni perdute, il punto d’incontro di storie confinanti, di solitudini che annaspano nell’illusione di risolversi in cerca di una free way destinata a rivelarsi una diàspora. Le radici si sgretolano insieme alla sassosa terra salentina, incapaci di trattenere valori e tradizioni nell’incalzare disordinato di tempi nuovi e non certo migliori. Luca, Francesca, Dora, zio Franco, Emanuele... dalle storie della famiglia Peschici e dalla costellazione dei personaggi che incrociano le vicende di Danilo emerge un quadro di gente a volte ignara di tradire se stessa, totalmente partecipe delle inquietudini e delle corruzioni che segnano l’oggi in modo globale, immersa in un disorientamento a mala pena illuminato da barlumi di autocoscienza e dai legami affettivi che hanno nutrito l’infanzia. Dal coraggioso e coinvolgente romanzo di Osvaldo Piliego esce il Salento oscuro, nascosto a chi insiste a rifugiarsi in una pizzica mitizzata come emblema di purezza primigenia; è la denuncia di una penna "giovane" che, pur intrisa di nostalgia, rifiuta le panoramiche da cartolina per guardare ad occhi aperti la realtà e interrogarsi sui rischi che essa comporta.