Città dell'Anima. Bella Lecce

Laudisa Ilderosa
Dello stesso autore
Editore/Produttore: EDIZIONI DEL GRIFO
EAN: 9788872610572



pp.303 rilegato 25x33 ill. b/n compl. fotografico 270 pag. di foto Copia n°539 Tiratura limitata in 720 esemplari PREFAZIONE Secondo le regole tradizionali dell`indagine storiografica, bisogna attendere almeno cinquant`anni prima di fare luce nella memoria documentata d`un fatto o di un`epoca. Fino a qualche tempo fa, i veti erano incondizionati e gli archivi chiudevano le porte ai ricercatori che osassero avventurarsi in studi d`anni recenti, poiché questa era la giustificazione avvenimenti, personaggi, rapporti potevano non riportare a verdetti della storia ma a interpretazioni della cronaca. V`erano malcelate riserve ideologiche dietro questa prassi: l`abitudine, comune agli studiosi degli anni `70 e oltre, a dividere i protagonisti della storia, e financo gli eventi culturali, in buoni e cattivi, positivi e negativi, a giudicare ancorché analizzare, a schierarsi anziché osservare. La ricerca della "storiografia per immagini" e ancorprima quella delle fonti a stampa: giornali, opuscoli, fogli volanti ha riportato equilibrio e ridato fiato allo studio di anni e fatti più recenti, sui quali è possibile provare ad avanzare ipotesi e proporre attendibili interpretazioni. Peraltro, i mutamenti della storia negli ultimi decenni appaiono di tale entità da sorpassare e doppiare le analisi: si rende necessario un recupero per stare al passo nella comprensione specie degli elementi che hanno dato forma e assetto alle nostre comunità urbane, ovvero alla nostra microstoria quotidiana. Leggerei in questa luce e con questa speranza la preziosa indagine di Ilderosa Laudisa sul dossier fotografico che costituì l`oggetto della Mostra "Bella Lecce" del 1955, opportunamente riproposta lo scorso anno ingran parte a un pubblico nuovo, ma per quanto è stato possibile agli stessi leccesi di allora, che forse avevano frettolosamente dimenticato l`opera di Francesco Barbieri fotografo, vuoi anche per l`impreparazione ad inquadrare nella memoria e nel giudizio critico uno stile talmente aggressivo, imprudente, moderno....() Diciamo allora che intanto il merito di Ilderosa Laudisa, Antonio Lucio Giannone e dell`Editore è quello di aver conferito dignità storiografica a una ricerca per immagini che occupa uno spazio considerevole nella storia della fotografia a Lecce e comunque nella documentazione visiva sulle modificazioni urbanistiche del secondo dopoguerra, sulla cultura del centro storico anche per andare ad individuarne l`inizio del degrado, sul valore della `pietra" messa a nudo nei suoi poliedrici ed eccitanti utilizzi, sui fregi di colonne e altari barocchi scoperti da angoli e visuali inediti, sui volti, espressioni e costumi di popolani che nelle fotografie recitano da comparse eppure rimandano, per la stessa semplicità della loro presenza, a coeve e titolate indagini neorealiste....( )


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pp.303 rilegato 25x33 ill. b/n compl. fotografico 270 pag. di foto Copia n°539 Tiratura limitata in 720 esemplari PREFAZIONE Secondo le regole tradizionali dell`indagine storiografica, bisogna attendere almeno cinquant`anni prima di fare luce nella memoria documentata d`un fatto o di un`epoca. Fino a qualche tempo fa, i veti erano incondizionati e gli archivi chiudevano le porte ai ricercatori che osassero avventurarsi in studi d`anni recenti, poiché questa era la giustificazione avvenimenti, personaggi, rapporti potevano non riportare a verdetti della storia ma a interpretazioni della cronaca. V`erano malcelate riserve ideologiche dietro questa prassi: l`abitudine, comune agli studiosi degli anni `70 e oltre, a dividere i protagonisti della storia, e financo gli eventi culturali, in buoni e cattivi, positivi e negativi, a giudicare ancorché analizzare, a schierarsi anziché osservare. La ricerca della "storiografia per immagini" e ancorprima quella delle fonti a stampa: giornali, opuscoli, fogli volanti ha riportato equilibrio e ridato fiato allo studio di anni e fatti più recenti, sui quali è possibile provare ad avanzare ipotesi e proporre attendibili interpretazioni. Peraltro, i mutamenti della storia negli ultimi decenni appaiono di tale entità da sorpassare e doppiare le analisi: si rende necessario un recupero per stare al passo nella comprensione specie degli elementi che hanno dato forma e assetto alle nostre comunità urbane, ovvero alla nostra microstoria quotidiana. Leggerei in questa luce e con questa speranza la preziosa indagine di Ilderosa Laudisa sul dossier fotografico che costituì l`oggetto della Mostra "Bella Lecce" del 1955, opportunamente riproposta lo scorso anno ingran parte a un pubblico nuovo, ma per quanto è stato possibile agli stessi leccesi di allora, che forse avevano frettolosamente dimenticato l`opera di Francesco Barbieri fotografo, vuoi anche per l`impreparazione ad inquadrare nella memoria e nel giudizio critico uno stile talmente aggressivo, imprudente, moderno....() Diciamo allora che intanto il merito di Ilderosa Laudisa, Antonio Lucio Giannone e dell`Editore è quello di aver conferito dignità storiografica a una ricerca per immagini che occupa uno spazio considerevole nella storia della fotografia a Lecce e comunque nella documentazione visiva sulle modificazioni urbanistiche del secondo dopoguerra, sulla cultura del centro storico anche per andare ad individuarne l`inizio del degrado, sul valore della `pietra" messa a nudo nei suoi poliedrici ed eccitanti utilizzi, sui fregi di colonne e altari barocchi scoperti da angoli e visuali inediti, sui volti, espressioni e costumi di popolani che nelle fotografie recitano da comparse eppure rimandano, per la stessa semplicità della loro presenza, a coeve e titolate indagini neorealiste....( )

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788872610572
AutoreLaudisa Ilderosa
EditoreEDIZIONI DEL GRIFO
Data pubblicazione1993
CategoriaIllustrati & Fotografici
Pagine312
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