pp.277 rilegato 24x35 COFANETTO LIBRO A TIRATURA LIMITATA e NUMERATO IN 1290 ESEMPLARI ILLUSTRATO A COLORI
Il primo "censimento" dei monumenti di Terra d`Otranto realizzato in età moderna è di Antonio De Ferrariis, il quale nell`opera De Situ Iapigiae (1558), offre preziose notizie storico~ artistiche e utili riferimenti a luoghi ricchi di "cimelii".
Successivamente, verso la fine del secolo XVI, Girolamo Marciano nella Descrizione, Origine e Successi della Provincia di Otranto (ed. 1855), attingendo in alcuni casi all`opera del De Ferrariis, dà una serie di notizie sui monumenti di Terra d`Otranto.
Nell`Ottocento Cosimo De Giorgi nei suoi Bozzetti (1882-88) si propone di `fare il censimento di tutt`i monumenti di arte antica e moderna" che ha potuto visitare nelle sue "escursioni da un punto all`altro di Terra d`Otranto".
L`opera di Amilcare Foscarini, che viene pubblicata per la prima volta, è in stretto rapporto con le finalità di questi lavori, ai quali appare intimamente legata dal filo conduttore della conservazione e della tutela del patrimonio culturale salentino, che transita solo ed esclusivamente attraverso la conoscenza, condizione indispensabile per il recupero e la valorizzazione della sua memoria storica.
Collocabile nel clima culturale contraddistinto da significativi lavori a stampa che interessavano gli Scrittori e Artisti Pugliesi (Villani, 1904) o La Provincia di Lecce nella storia, dell`Arte (Marti, 1922) e la compilazione di repertori di artisti salentini (De Giorgi, 1920) o elenchi di Architetti, Pittori e Scultori fioriti in Provincia di Lecce fino a tutto il XIX secolo e novero delle loro principali opere (Marti, 1927), il lavoro del Foscarini scaturiva anche dall`effettiva necessità di realizzare una socializzazione dell`opera estetica e delle raccolte d`arte, peraltro secondo una diffusa tendenza del tempo che affermava l`esaltazione della proprietà pubblica... (dall`Introduzione)....